Dimenticate Facebook, MySpace, LinkedIn, twitter.
La nuova frontiera del social networking è quella delle community esclusive.
Così, accanto alle piattaforme gratuite e aperte a tutti, dove anche il "signor Nessuno" può sperare di entrare in contatto con il vip di turno, iniziano a proliferare le community che le barriere non vogliono affatto abbatterle, ma renderle ben evidenti. Veri e propri club, ai quali si è ammessi solo se si hanno determinate credenziali: economiche, sociali, intellettuali.
Uno dei più ambiti si chiama aSmallWorld (asmallworld.net)
Oggi conta 550000 membri, si può entrare solo su invito e solo il 20% dei "soci" ha il diritto di accordare l'accesso ai nuovi soggetti.
In pratica, è come un Facebook per eletti: ne fanno parte personalità del mondo dello spettacolo, della finanza, della politica, dell'imprenditoria di tutto il globo. Come su Facebook, gli utenti hanno a disposizione un profilo, un'agenda di eventi, un servizio di private messaging.
Tra gli extra c'è la possibilità di consultare le guide di oltre 70 città redatte dagli stessi membri della community, con indicazioni dettagliate sui ristoranti, i bar e i club più selettivi. E' possibile vendere e acquistare oggetti, affittare proprietà e stringere legami d'afffari.
Se qualcuno sgarra e non rispetta le regole, viene "esiliato" in un network parallelo chiamato aBigWorld, da dove non potrà più accedere alla cerchia degli eletti.
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